Sulle sue orme
23 Marzo 2013 | 4.304 visite |
Anche quando nel cuore c’era tristezza per l’abbandono di Benedetto XVI, qualcosa ci diceva che si trattava di un gesto profetico di cui lo Spirito Santo ci avrebbe dimostrato tutto il valore.
E nel conclave il soffio dello Spirito deve essere stato davvero imperioso, se il frutto è stato questo papa Francesco che non finisce di stupirci con i suoi piccoli gesti, che hanno già conquistato il cuore di credenti e non credenti. Tre parole voglio porre all’attenzione del cursillo, tre parole che sono il cuore del nostro essere cristiani.
EVANGELIZZAZIONE. Papa Francesco la propone nel suo primissimo saluto dalla loggia di San Pietro ad indicare un bisogno e un impegno della chiesa di Roma, di tutta la Chiesa.
CAMMINO. Papa Francesco ne parla e riparla in continuazione e chiede che questa scelta per una chiesa in movimento, in continuo pellegrinaggio, sia sempre seguita dalla presenza della Croce.
MISERICORDIA. Papa Francesco ne fa l’oggetto del suo primo Angelus per scacciare dal nostro cuore ogni tristezza, ogni pessimismo, ogni recriminazione. Il pane del nostro cammino è l’abbraccio di Dio che perdona: dobbiamo solo chiederlo e … la faccia della terra sarà rinnovata!
Mettiamoci da subito sulle orme del Vescovo di Roma, con convinzione, con entusiasmo, con determinazione, certi che ricalcheremo così quelle di Francesco e, ancor più, quelle di Cristo.