Il Cursillo fa gli esercizi
21 Aprile 2013 | 3.063 visite |
Dal 5 al 7 aprile a Orta S. Giulio si sono svolti gli esercizi spirituali del movimento dei Cursillos di cristianità, organizzati dal coordinamento territoriale, cui hanno partecipato circa cento persone provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia. Era presente anche un gruppo di corsisti della diocesi di Tortona nonché il predicatore degli esercizi, Don Massimo Bianchi, parroco di Cassano Spinola ed animatore spirituale diocesano del cursillo.
Il tema era: FEDE, radice per il cuore.
Con il suo stile vivace, lanciando interrogativi bonariamente provocatori, Don Massimo ha saputo stimolare una intensa e profonda riflessione sulla fede, sulla risposta di ognuno all’amore di Dio. Ha suggerito di leggere nella propria vita l’intervento di Dio meditando sul salmo 135 (“perché eterna è la sua misericordia”); ha toccato la domanda sul senso della vita, la ricerca di una risposta, dl’incontro con Cristo risorto nella certezza che “la radice che la fede ha, per cui dà tutti gli altri frutti, è la risurrezione”.
E’ seguita una riflessione sulla preghiera con particolare riferimento al Padre nostro.
La domenica mattina è trascorsa sull’isola di S. Giulio con la partecipazione alla recita dell’ora terza, presso il monastero delle suore benedettine, e la lectio divina dell’abbadessa, madre Anna Maria Canopi. I richiami sono stati molti ancora alla Pasqua, come dono della vita nuova in Cristo, alla misericordia, alla carità, al battesimo, alla fede, alla testimonianza.
Nel successivo incontro con suor Maria Paola, a partire dalla pagina del vangelo di Giovanni dove è descritto l’incontro di Maria Maddalena con Gesù risorto, è stato sottolineato come la fede prenda spunto dai vuoti che sentiamo, che possono essere ambiti in cui Dio ci dà un appuntamento nuovo. Sta a noi fargli spazio. Ha ricordato che gli apostoli stavano insieme e che dunque la fede è ecclesiale (“la Chiesa tiene nel cuore le sofferenze di tutti, la Chiesa sta pregando per ogni persona”), che la nostra vita non deve mai perdere la quotidianità della preghiera, che le tentazioni vanno a rubare il primato di Gesù e l’accidia toglie il gusto per le cose di Dio, che la misericordia è “un dono che possiamo scambiarci mille volte al giorno”.
La S. Messa è stata presieduta dal don Giuseppe Torrigino, animatore spirituale diocesano del cursillo di Genova.
Nella condivisione finale tutti hanno espresso gratitudine agli organizzatori, responsabili territoriali, don Giancarlo Frumento e Nino Monaco.
Isabella Vergagni