Il Cursillo: una festa di fraternità e gioia
12 Giugno 2018 | 1.287 visite |
Il Cursillo di Cristianità della diocesi di Tortona ha vissuto una giornata di fraternità e di gioia sabato 9 giugno a Monterotondo di Gavi: un incontro di meditazione, di condivisione e di amicizia che ha visto la partecipazione di quasi un centinaio di persone tra cursillisti, familiari e amici. Come da tradizione siamo stati accolti, in una splendida giornata di sole, da un’ottima focaccia genovese, un simpatico modo di iniziare l’incontro, salutarci e presentare i nuovi invitati!
Dopo la recita dell’ora media, Padre Lino Tagliani, che prima di essere missionario della Consolata, è stato sacerdote nella nostra diocesi e compagno di messa di don Pietro Cazzulo (con il quale l’anno scorso ha festeggiato i cinquanta anni di ordinazione), ci ha fatto riflettere sul tema della giornata “Come si può vivere senza sorridere?”, ricordando le parole di Gesù: “Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena”. Siamo stati invitati a riflettere come il grande male della nostra società sia la mancanza di comunicazione, come spesso noi cristiani diamo un’immagine di tristezza, presentando il cristianesimo come una cosa obsoleta, da vecchi e da bambini! Papa Francesco ci mette in guardia da questi modi di vivere: i suoi quattro documenti contengono la parola “gioia” e proprio la gioia, l’ottimismo, la speranza sono alla base della santità, insieme al saperci mettere in relazione con gli altri. Il nostro esame di coscienza dovrebbe rispondere se siamo contenti di quello che facciamo e, soprattutto, se abbiamo portato gioia agli altri, donando noi stessi. Un consiglio prezioso: inventiamoci una preghiera personale sulla gioia.
Abbiamo potuto conoscere la sua esperienza di trent’anni di missione in Colombia e in Ecuador, capendo che portare Cristo agli altri è mettersi a disposizione, rispettare, condividere, capire. Ringraziamo di cuore padre Lino per averci fatto riflettere sul nostro carisma: il far conoscere di essere amati dal Signore, e il trasmettere la gioia di questo incontro, deve prima nascere dalla nostra gioia interiore.
A pranzo siamo stati ospiti della proloco di questa bellissima frazione di Gavi: non solo è stato solleticato il nostro palato, ma abbiamo gustato la gioia di ritrovarci in “famiglia”. Nel pomeriggio abbiamo avuto la possibilità di visitare la cantina “La Sparina”, una meta quasi obbligata, circondati come eravamo da vigne curatissime e avendo potuto gustare l’ottimo vino di Gavi a tavola.
Il nostro incontro si è concluso con la celebrazione eucaristica presieduta da don Massimo, il nostro animatore spirituale: ci siamo così, dopo una giornata di festa e di riflessione, riuniti intorno all’altare per vivere la nostra amicizia nella preghiera e nell’incontro con Gesù eucaristico, mettendo in pratica il motto del nostro fondatore Eduardo Bonnin, una mano a Cristo e una ai fratelli: senza una comunione profonda con Lui, non possiamo vivere l’amore per chi ci sta accanto.
Le foto della giornata di Monterotondo sono pubblicate nella sezione Galleria Fotografica.