Un filo sottile ma saldo
16 Febbraio 2021 | 9.787 visite |
Tutto è cominciato un anno fa. La vita scorreva tranquilla con le difficoltà e i dolori già conosciuti e facenti quasi parte del nostro DNA. Sapevamo affrontare la vita nel modo giusto, più opportuno, forti un’esperienza tramandata di generazione in generazione.
All’improvviso tutto è cambiato! Siamo rimasti increduli, attoniti, frastornati. Per proteggerci tutte le nostre abitudini sono cambiate e le certezze di colpo non c’erano più- non potevamo incontrarci, non potevamo accostarci all’Eucarestia, la nostra vita sembrava affondare in un mare di divieti.
Penso sia stata una sofferenza per tutti: non potere vedere i nostri parenti lontani, gli amici, non poter scambiare un abbraccio, due parole con qualcuno al di fuori dei conviventi.
Whatsapp è diventato un veicolo ricchissimo di messaggi. Avevamo, abbiamo bisogno di sapere che niente è cambiato, che siamo comunque sempre in comunione, uniti da un Amore che ci raccoglie e accomuna.
Ma mancavano gli incontri, il guardarci negli occhi, sentire la ricchezza del silenzio nell’ascolto di una vivenza. E prima ancora i gruppetti dove ognuno apriva il proprio cuore al fratello e sorella.
Poi qualcuno ha proposto Zoom e scopriamo che la tecnologia può essere una risorsa grandiosa.
Certo non è la stessa cosa, non sentiamo i piccoli rumori, i profumi che ognuno porta con sé, ma è una consolazione essere lì davanti ad uno schermo e vederci, ognuno fra le proprie cose in attesa di vedere l’altro, fare il gruppetto e raccontare le gioie e le difficoltà del cammino, le speranze e le disillusioni e poi ascoltare uniti in un abbraccio virtuale commosso una vivenza.
Non è la stessa cosa, ma è un legame che ci aiuta, ci dà forza, ci rassicura, siamo ancora uniti da un filo sottile, ma saldo che Gesù passa di mano in mano senza stancarsi.
Sarà meraviglioso ritrovarsi di persona quando ogni vincolo sarà tolto, nel frattempo però, “consolarci” guardandoci da uno schermo, è veramente una mossa vincente!
Carla
Condivido con Carla, ritorniamo alle origini dei cristiani che avevano bisogno di vedersi condividere e pregare insieme, lo Spirito Santo attraverso i tempi suggerisce di volta in volta come farlo, grazie Carla.